
Formulati per voi: il mantenimento della vista
Il mantenimento
della vista
Studi sulle patologie della retina
Durante i 50 anni di sperimentazioni scientifiche, Il professor Pierpaoli si è interessato in particolar modo agli effetti della luce sulla retina, e sui danni provocati da un’eccessiva esposizione alla luce diretta, alla funzione respiratoria della membrana retinica. Pubblicando lavori riconosciuti a livello internazionale, già a partire dal 1961.
Successivamente, i risultati di uno studio clinico con melatonina, condotto dal professor Pierpaoli e altri ricercatori su maculopatie degenerative, ha portato ulteriori riscontri.
La vista, fattori usuranti e minacce
Computer, televisione, videogiochi, luci artificiali per ore, ma anche scarsa umidità negli ambienti affaticano e stressano i nostri occhi. In particolare “usurano” e “consumano” le cellule visive della retina, che sono avide di ossigeno e di minerali e, se sollecitate da luce variabile e intensa di varie lunghezze d’onda, tendono a degenerare.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 41% dei casi di cecità, anche solo parziale, che si verificano negli Stati di maggior benessere è dovuto alla degenerazione maculare. Secondo gli ultimi dati inoltre, ben nove persone su dieci che usano abitualmente il computer per lavorare, studiare o giocare, sono destinate a sviluppare almeno un disturbo visivo.
I nostri occhi non sono stati creati per essere così sfruttati
Negli ultimi anni è cresciuto il numero di adulti che devono fare i conti con le conseguenze delle troppe ore passate davanti al monitor dei PC e il problema sembra interessare circa l’88% degli individui. In base ai dati di un recente sondaggio condotto nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti, la maggior parte delle persone non neè a conoscenza e sottovaluta i rischi legati all’esposizione continuata ai monitor dei PC.
Attenzione a onde luminose e riscaldamento
Non ci pensiamo, ma anche gli ambienti in cui viviamo e che frequentiamo possono essere dannosi per la vista. In discoteca, ad esempio, sono molto dannose le ripetute frequenze variabili di varie lunghezze d’onda, che non sono digerite dall’occhio, abituato per millenni alle lanterne e alle candele. Anche il riscaldamento dei locali produce un’enorme secchezza e disidratazione degli occhi, irritazione delle congiuntive e danni al corpo vitreo. La guida dell’auto, di giorno e di notte, richiede all’occhio uno sforzo continuo di attenzione e adattamento a luce e distanze. Inoltre la visione notturna richiede un adattamento operato da cellule retiniche i cui pigmenti sono necessari per la visione crepuscolare, come nel caso dei gatti, dotati di tale potere visivo notturno.
Studio sull’uso di melatonina nelle maculopatie
La degenerazione maculare della retina correlata all’età (DMS, Degenerazione Maculare Senile) è una patologia che colpisce la macula (la parte più centrale della retina). È considerata oggi la causa principale della perdita della visione centrale (cecità) e, nei Paesiindustrializzati, è tra le prime cause di perdita di acuità visiva nei soggetti di età superiore ai 50 anni.
La forma secca è quella più diffusa (85% dei pazienti) rispetto a quella umida (15%). Chi ne è colpito presenta una diminuzione della vista nella zona centrale del campo visivo e/o una deformazione delle immagini. La DMS ha un andamento progressivo e può portare alla perdita completa e irreversibile della visione centrale (la completa cecità è comunque un caso raro). I risultati dello studio (link allo studio) condotto dal professor Pierpaoli sull’azione della melatonina nei casi di maculopatia degenerativa ha evidenziato:
- Un generale miglioramento per il benessere della vista
- Il conseguente mantenimento della capacità visiva
- Riduzione dello stress ossidativo
Alleati della vista
Gli studi del professor Pierpaoli si sono concentrati in maniera consequenziale su altre sostanze e minerali che risultano preziosi al mantenimento della capacità visiva.
Il Professor Pierpaoli non ha fatto ricerche specifiche sulle altre sostanze, quindi eliminare le due righe.

Vitamina E
Anche chiamata Tocoferolo, favorisce il rinnovo delle cellule, contribuendo a combatte i radicali liberi graze alle potenti proprietà antiossidanti.
È inoltre fondamentale nel processo di assimilazione delle proteine.

Maqui
Nome scientifico: Aristotelia Chilensis. È un frutto autoctono del Sudamerica, originario del Cile, Argentina e Patagonia.
La sua assunzione ha effetti sulla salute dell’uomo, ed essendo ricco di antocianine favorisce la salute della vista.

Mirtillo nero
Anche il mirtillo nero contiene antocianine che favoriscono la rigenerazione dei pigmenti retinici, e combattono i radicali liberi; i bioflavonoidi lo rendono ricco di vitamina C; protegge i capillari periferici compresi quelli della retina; favorisce il microcircolo ed è un antiossidante naturale.
È stato osservato che la sua azione, combinata alla vitamina A e alla vitamina E, favorisce un rapido adattamento dell’occhio all’oscurità.
Concorre al buon funzionamento del riflesso fotomotore della pupilla, che ha la fondamentale funzione di proteggere l’occhio dall’esposizione alla luce.

Astaxantina
È considerata, tra le molecole dalle qualità antiossidanti, una tra le più potenti.
È un carotene, precursore della vitamina A.
Viene estratta dall’Haematococcus pluvialis, un’alga di colore verde.
Proteggere da radicali liberi, riduce contribuisce a ridurre le reazioni di fotosensibilizzazioni, e incide positivamente sulla fertilità.

Luteina
È in grado di assorbire la luce blu naturale, proteggendo così l’occhio, in particolare la parte centrale della retina, detta macula lutea.
La sua azione di protezione contro i raggi UV rendono la luteina fondamentale indicata nei casi di degenerazione maculare senile.

Selenium

Zinc
È inoltre essenziale per la sintesi del DNA, per il metabolismo della vitamina A, degli acidi grassi e dei macronutrienti, e per il processo di divisione cellulare.
È inoltre in grado di proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Contribuisce infatti al mantenimento di una pelle in salute, e alla corretta funzionalità del al sistema immunitario.
La sua carenza può comportare una maggiore esposizione alle infezioni, diminuzione della capacità di concentrazione, senso di stanchezza, sterilità problemi alla pelle (eruzioni cutanee), e alopecia.